Endometriosi: i sintomi che potrebbero rivelare la presenza di questa condizione patologica

Secondo gli ultimi dati a disposizione, almeno 190 milioni di donne nel mondo soffrirebbero di endometriosi, una condizione patologica invalidante che riguarda in particolare le donne in età riproduttiva e le donne infertili o che hanno difficoltà a concepire. L’endometriosi influisce in modo sensibile sulla qualità della vita delle donne che ne sono colpite, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Affidarsi all’aiuto medico per individuarla e trattarla è essenziale per migliorare la qualità della propria vita.

L’endometriosi è una patologia cronica infiammatoria caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale al di fuori dell’utero. Questa malattia colpisce il tessuto che ricopre l’utero, chiamato appunto endometrio, provocando poi infiammazione e dolore, soprattutto durante il ciclo mestruale, i rapporti intimi o la defecazione.

I sintomi che dovrebbero rappresentare campanelli d’allarme per l’endometriosi sono soprattutto questi: dolore pelvico soprattutto durante i periodi mestruali, dolori mestruali molto forti, dolore durante i rapporti intimi, dolore con movimenti intestinali o durante la minzione, affaticamento, stitichezza, gonfiore, nausea, diarrea (fonte: fondoasim.it).

Quando la diagnosi di endometriosi arriva in ritardo, questo può comportare alcune complicanze anche molto gravi. Le principali sono soprattutto due, ossia l’infertilità e il cancro ovarico.

L’endometriosi può essere trattata con diversi approcci terapeutici come la terapia medica, la terapia chirurgica, il monitoraggio periodico con controlli medici.