SALUTE

Usare gli antibiotici solo quando servono davvero, un'abitudine che salva la vita

La World Health Organization ha pubblicato un manuale in cui sono indicate le regole che si dovrebbero seguire quando si tratta di assunzione di antibiotici.

Quando usare e quando invece non usare gli antibiotici? Lo scopo, ovviamente, è quello di combattere le resistenze batteriche a questi farmaci, provocate proprio dall’abuso e dall’uso ingiustificato e massiccio degli stessi.

Il manuale messo a disposizione dalla World Health Organization è gratuito e consultabile da tutti. Scopriamo quali sono alcune delle indicazioni utili che vengono fornite in esso.

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L'importanza di sapere quando utilizzare gli antibiotici e quando non utilizzarli
La World Health Organization ha pubblicato un manuale in cui sono indicate le regole che si dovrebbero seguire quando si tratta di assunzione di antibiotici. Quando usare e quando invece non usare gli antibiotici? Lo scopo, ovviamente, è quello di combattere le resistenze batteriche a questi farmaci, provocate proprio dall’abuso e dall’uso ingiustificato e massiccio degli stessi. Il manuale messo a disposizione dalla World Health Organization è gratuito e consultabile da tutti. Scopriamo quali sono alcune delle indicazioni utili che vengono fornite in esso.
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La suddivisione degli antibiotici
Il manuale pubblicato dalla WHO inizia col suddividere gli antibiotici in tre categorie: gli antibiotici che hanno un potenziale di resistenza basso e che vanno usati per le infezioni più frequenti; gli antibiotici con spettro d’azione più ampio e più costosi, utilizzati per patologie più gravi o per cui non sono sufficienti gli antibiotici della precedente categoria; antibiotici da riservare al trattamento di infezioni provocate da germi multiresistenti.
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Una guida per i medici
All’interno del manuale della WHO sono prese in considerazione 30 tra le infezioni più comuni e per ciascuna di esse sono poi fornite indicazioni in merito ai criteri diagnostici e ai trattamenti suggeriti. I casi si suddividono in patologie che potrebbero non necessitare di antibiotici oppure in patologie in cui è necessario impiegarli (indicando dosaggi e tempistiche). Un ottimo modo per guidare il medico nella scelta giusta.
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Combattere il pericolo della resistenza agli antibiotici
Combattere la resistenza agli antibiotici è una "guerra" che va affrontata in modo congiunto sia dai medici sia dai pazienti. I medici possono apprendere sempre meglio a prescrivere questi farmaci solo quando è veramente necessario e utile farlo. I pazienti possono partecipare evitando di assumere antibiotici senza la consultazione medica. Sono stati proprio i comportamenti scorretti a provocare la resistenza agli antibiotici ed è assolutamente necessario tentare di riportare la situazione alla normalità, per evitare che malattie oggi considerate anche banali, non possano essere più trattate con gli antibiotici, veri e propri farmaci salvavita.
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I comportamenti da correggere
Cosa può aiutare a combattere, tra gli altri, la resistenza agli antibiotici? Evitare di prescrivere antibiotici che non occorrono, evitare di prescrivere antibiotici con dosaggio errato, profilassi chirurgiche non corrette, non lavarsi in modo accurato e frequente le mani all’interno degli ospedali. La resistenza agli antibiotici è una lotta mondiale, con alcuni Paesi che presentano situazioni più gravi di altri, ma i comportamenti possono essere senz’altro corretti, se ci si impegna tutti insieme.
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