ALIMENTAZIONE

Perché il cervello fatica ad adattarsi quando sei a dieta

Perché il cervello fa così fatica ad adattarsi quando si sta a dieta e porta a ingrassare di nuovo appena la dieta termina o diventa meno “drastica”?

A questa domanda ha provato a rispondere uno studio del Max Planck Institute for Metabolism Research e pubblicato su Cell Metabolism, che ha cercato di dimostrare come i circuiti cerebrali cambino quando ci si mette a dieta.

La colpa sarebbe soprattutto da addebitare alla scelta di diete drastiche e non flessibili, che comporterebbero un maggiore stress per il cervello.

freepik
Come reagisce il cervello quando si sta a dieta
Perché il cervello fa così fatica ad adattarsi quando si sta a dieta e porta a ingrassare di nuovo appena la dieta termina o diventa meno “drastica”? A questa domanda ha provato a rispondere uno studio del Max Planck Institute for Metabolism Research e pubblicato su Cell Metabolism, che ha cercato di dimostrare come i circuiti cerebrali cambino quando ci si mette a dieta. La colpa sarebbe soprattutto da addebitare alla scelta di diete drastiche e non flessibili, che comporterebbero un maggiore stress per il cervello.
freepik
Come si comporta il cervello
Quando si inizia una dieta drastica o non flessibile, una particolare area dell’ippocampo sembra essere stimolata. Con la dieta i segnali in arrivo a questi neuroni si intensificano e quando la dieta cessa, il senso di fame si ripresenta in modo assai più forte, annullando, o quasi, tutti gli sforzi che si sono fatti.
freepik
Perché la dieta può fallire
Il cervello svolge un ruolo fondamentale sul successo o meno di una dieta. Le diete drastiche o non flessibili mettono sotto stress il cervello: anche se all’inizio sembrano le più facili da seguire, col tempo rendono gli alimenti “proibiti” sempre più golosi e irresistibili, portando infine, nella maggior parte dei casi, al fallimento della dieta.
freepik
Soddisfare un bisogno emotivo
Questa frustrazione può portare alla necessità di soddisfare un bisogno emotivo più che un senso di fame. Da qui anche il rischio che una dieta drastica e mal gestita possa poi scatenare abbuffate compulsive e portare infine al cosiddetto effetto yo-yo.
freepik
Affidarsi ad un professionista
Per evitare tutto questo, il consiglio principale è quello di stabilire, all’inizio della dieta, degli obiettivi che possano essere realistici, raggiungibili e misurabili. E ovviamente farsi seguire da un professionista, che possa comprendere le reali esigenze, le problematiche presente e stilare il piano alimentare più corretto.
Informativa ai sensi della Direttiva 2009/136/CE: questo sito utilizza solo cookie tecnici necessari alla navigazione da parte dell'utente in assenza dei quali il sito non potrebbe funzionare correttamente.